La mano del musicista è solo uno dei disturbi che colpiscono la mano di coloro che lavorano o fanno musica. La continua sollecitazione dell’arto ha come conseguenza sindromi dovute all’uso eccessivo o scorretto della muscolatura, aggravata dal fatto che spesso non si ha una preparazione atletica adeguata a reggere lo stress che comporta a livello dalla parte interessata. Questo problema si inserisce all’interno di un bacino di patologie e o disturbi molto più ampio, che coinvolge anche altre zone del corpo. Una cattiva postura, una respirazione sbagliata, sono solo alcuni degli atteggiamenti alla base di stati dolorosi e malattie. In questo caso vogliamo concentrarci sui problemi alle mani, aiutandoti a comprendere come prevenirli e come trattarli.
Le cause della mano del musicista
Abbiamo introdotto l’articolo mettendo l’attenzione sulle sollecitazioni continue che l’attività di musicista comporta, soprattutto a livello delle estremità degli arti inferiori. Ma per correttezza dobbiamo ampliare le ragioni che portano a disturbi alle mani dei musicisti anche ad altri elementi, come:
- Utilizzo di strumenti non ergonomici
- Posture sbagliate
- Sovraccarico funzionale
- Microtraumi ripetuti
Fortunatamente gli insegnanti di musica spesso conoscono queste problematiche e all’interno della didattica musicale inseriscono anche validi consigli per scongiurare stati di sofferenza degli allievi e sindromi particolarmente fastidiosi, che a volte implicano l’interruzione temporanea dell’attività.
Parlando in particolare della mano del musicista, possiamo prendere in considerazione altre patologie, come quella chiamata distonia focale, da prevenire e trattare con cura fin dai primi sintomi.
Sicuramente questa parte del corpo ha caratteristiche peculiari ed elementi specifici che vanno presi in debita considerazione. L’anatomia della mano, la sua funzione e la sua sensibilità sono tutte caratteristiche di vitale importanza, che solo chi si occupa di riabilitazione della mano e del suo movimento può saper valutare con sufficiente competenza.
È importante ricordare quanto nel processo di guarigione, e anche nel processo che porta al manifestarsi del disturbo siano coinvolti anche aspetti psicologici e di stress. Spesso quando un musicista si trova a interrompere la sua pratica musicale vive un momento di forte sconforto e ha come unico obiettivo quello di tornare a suonare. Per farlo presto e nel migliore dei modi è importante conoscere quali sono gli aspetti su cui intervenire, per agire in modo mirato.
Tendinite del chitarrista e altri disturbi
Prima di tutto bisogna ricordare che quando utilizziamo termini così generici come mano del musicista in realtà stiamo parlando di un problema specifico, spesso una tendinite del chitarrista, oppure del violinista, esistono diverse definizione per infiammazioni ai tendini che colpiscono chi suona un particolare strumento.
In questo paragrafo ci occupiamo di offrire una panoramica esaustiva di queste affezioni, consapevoli che informazioni specifiche sui singoli casi siano necessarie dopo attente valutazioni eseguite da un operatore. Il Centro Riabilitazione Fonte conta sull’esperienza di operatori e terapisti capaci di occuparsi della patologia del chitarrista, e di tutte le altre simili e derivanti dalle medesime cause. Se ritieni necessario ricevere informazioni più dettagliate su uno stato doloroso che si è manifestato in una parte del corpo in particolare in seguito a un’intensa attività di musicista non esitare a contattarci.
Per quanto riguarda la categoria generica di tendiniti dovute all’uso eccessivo o scorretto di strumenti musicali. Grazie a un’analisi e a un’anamnesi accurata si comprende quale sia la natura del disturbo e solitamente si interviene con l’uso di tutori, antinfiammatori e laserterapia. Proprio grazie a quest’ultima gli operatori del nostro hanno ottenuto molteplici benefici sul trattamento delle tendiniti dei musicisti.
Compressioni e crampi dei musicisti
Pianisti e violinisti, ma anche musicisti di strumenti a fiato, tutti possono essere vittime delle compressioni dei nervi. Tra le aree più colpite quella del nervo mediano e del nervo ulnare, a volte connessa alla sindrome del tunnel carpale. Quando si avverte una riduzione considerevole della sensibilità, del dolore, e debolezza nella muscolatura bisogna intervenire e indagare, per farlo è indubbiamente doveroso rivolgersi a personale specializzato, il quale spesso richiedere elettromiografia o elettroneurografia per dare una diagnosi definitiva e di conseguenza agire in modo efficace.
Un uso oculato di antinfiammatori e il riposo possono dare beneficio, ma l’unica strada per scongiurare l’insorgenza di questi stati dolorosi è la correzione delle cause, a volte nascoste nella postura e nella tipologia di strumento. Intervenendo su questi ultimi aspetti si hanno maggiori possibilità di risolvere la patologia e di ridurre notevolmente i sintomi. Solo in rari casi è necessaria la chirurgia, quindi non metterti in allarme, il tuo problema non ti impedirà di suonare per sempre, hai solo bisogno di un attimo di tregua.
Lo stesso discorso vale per le distonie dei musicisti, i cosiddetti crampi. Chi l’ha vissuto sa bene di cosa stiamo parlando, e pensiamo che siano pochi a non averlo mai provato, sfortunatamente. È molto frequente e causa il movimento involontario delle dita o della mano, con perdita di velocità e coordinazione, associato a una percezione intensa di dolore. Si ritiene che circa il 10% dei musicisti abbiano sperimentato almeno una volta questa sensazione.
Attenzione, perché in questo caso parliamo di situazioni temporanee, ma quando si presentano disturbi continui a rischio di cronicizzazione è importantissimo intervenire per tempo. L’adattamento del movimento che si mette in atto per evitare il dolore modifica la tecnica, la performance e può portare all’abbandono dello strumento. La terapia maggiormente adatta è quella della rieducazione funzionale e della riabilitazione motoria, diagnosi e trattamento sono sempre fondamentali e come abbiamo già detto è opportuno che se ne occupi personale esperto.
Ritorna a fare ciao con la mano alla vita di tutti i giorni, ritorna a stingere tra le dita la soddisfazione di un movimento senza dolore, fatica e impedimento alcuno. Contatta il Centro Riabilitazione Fonte per sapere meglio quali sono le tecniche che possono aiutarti a guarire il dito a scatto.