Diffondere informazioni dettagliate e precise su un argomento delicato come la scoliosi nei bambini ha lo scopo di offrire un quadro preciso per identificare e affrontare al meglio questa patologia. Prima di tutto però occorre premettere che nella maggior parte dei casi, se la scoliosi viene diagnosticata in tempo, esistono molti rimedi e cure per sconfiggerla.
Fino a qualche decennio fa il problema veniva spesso sottovalutato per carenza di cultura e informazioni. I mezzi per la prevenzione erano poco diffusi e, soprattutto a causa della scarsa conoscenza del fenomeno, questa patologia veniva liquidata come un banale mal di schiena, soprattutto quando si presentava in forma lieve. Fortunatamente il tempo ha cambiato lo scenario. Prevenzione, diagnosi e cure avanzano e si migliorano nel tempo.
Insieme capiremo cos’è la scoliosi, identificheremo le varie forme che possono colpire i bambini e scopriremo quali sono le metodologie per riconoscere anche le forme meno gravi. Infine forniremo suggerimenti utili per intraprendere un corretto percorso di diagnosi, ed individuare esercizi e terapie efficaci.
Scoliosi: cos’è?
Il termine scoliosi deriva dal greco skolíōsis che significa incurvamento. La scoliosi è infatti la manifestazione di una deviazione della colonna vertebrale.
Può manifestarsi in molti punti, possiamo individuarne quattro forme principali:
- Scoliosi lombare (colpisce la parte bassa della schiena);
- Scoliosi dorso-lombare (si manifesta tra la parte bassa della schiena e il torace);
- Scoliosi dorsale (presenta la curvatura all’altezza del torace);
- Scoliosi cervico-dorsale. (è evidenziata nella zona tra torace e collo).
Questa patologia colpisce circa il 3% dei bambini in fase di crescita. Spesso si presenta come una scoliosi leggera, ma solo dai 3 ai 5 bambini su mille hanno bisogno di cure specifiche, oltre ad esercizi o visite periodiche. Le bambine sono mediamente più colpite dei bambini.
Vediamo adesso di capire quali possono essere le cause e come riconoscerle.
Scoliosi nei bambini: le cause
Circa l’80 per cento delle manifestazioni della scoliosi vengono definite idiopatiche, significa che non ci sono cause chiare e precise alle quali ricondurre la manifestazione di questa malformazione nei bambini. La scoliosi idiopatica non può essere prevenuta e non sempre emerge in seguito a fattori legati alla sedentarietà o a posture scorrette.
Ci sono però alcuni fattori che possono predisporre il bambino ad una possibile scoliosi, primo tra tutti la causa genetica.
Nel caso in cui in famiglia ci fossero altre manifestazioni di scoliosi si consigliano visite specifiche per la prevenzione e la cura tempestiva. Altri fattori, invece, possono essere ricondotti alla crescita disarmonica del sistema scheletrico, muscolare e nervoso.
Schematizzando brevemente possiamo riconoscere due macromanifestazioni principali.
- Scoliosi non struttrale o funzionale. In questo caso la spina dorsale non presenta malformazioni strutturali ma una curvatura temporanea che può migliorare nel tempo (o peggiorare se non riconosciuta e curata).
Le cause di questa manifestazioni sono quindi non dipendenti dalla struttura della spina dorsale e possono essere ricondotte ad altre malattie come ad esempio la diversa lunghezza delle gambe, malattie di natura infiammatoria o spasmi muscolari. - Scoliosi strutturale. In questo caso invece la spina dorsale è curva per motivi appunto strutturali, è previsto l’intervento del medico (oltre alle visite di controllo). È necessario trovare la causa specifica e agire di conseguenza.
I motivi possono essere molteplici:- Malattie neuromuscolari (la poliomelite, la paralisi celebrale o la distrofia muscolare sono tra le cause più note)
- Il neonato può aver riportato squilibri nella formazione durante la gravidanza
- Lesioni
- Infezioni
- Tumori
- Disturbi metabolici
- Malattie del tessuto connettivo
- Disturbi reumatici
Scoliosi bambini: quali sono i sintomi principali
Per riconoscere nei bambini la scoliosi e le malformazioni causate da questa patologia, soprattutto se parliamo di leggera scoliosi, va posta l’attenzione su quei dettagli che rendono possibile scorgere le conseguenze di una spina dorsale che tende a incurvarsi. A volte le prime avvisaglie possono manifestarsi con piccoli particolari concreti e quotidiani, come la difficoltà nell’indossare i vestiti.
Ovviamente i sintomi più visibili riguardano il disequilibrio della struttura o della postura.
Serviamoci anche in questo caso di un piccolo schema per avere più chiari i punti sui quali concentrare l’osservazione dei bambini:
- Il corpo dovrebbe apparire dritto, le inclinazioni da un lato o dall’altro possono essere un segnale d’allarme
- Le costole appaiono posizionate con altezze differenti
- Il bacino appare sbilanciato
- Le spalle sono posizionate a diverse altezze
- I fianchi presentano una forma irregolare
- Si nota una prominenza pronunciata delle costole nel chinarsi in avanti
Scoliosi bambini come curarla: diagnosi, cure ed esercizi
La scoliosi nei bambini è un argomento delicato. Articoli divulgativi come questo servono a farsi un’idea di ciò che succede, a non ingigantire le situazioni più semplici e risolvibili, ma soprattutto serva a capire quando e come rivolgersi a professionisti che possono curare i nostri bambini. In questo ultimo paragrafo vogliamo fornire delle indicazioni utili sul procedimento di diagnosi della scoliosi.
Le prime fasi della diagnosi prevedono uno studio della storia clinica per ricercare le cause e inquadrare la tipologia di malformazione che si sta trattando.
Un esame radiografico potrebbe servire, nei casi meno lievi, a misurare il grado di curvatura della spina dorsale per capire come intervenire sul piccolo paziente.
Come abbiamo già accennato, nel caso dei bambini, le curvature sono molto lievi; gli ortopedici o addirittura le operazioni chirurgiche sono utili solo in casi cronici e coinvolgono prevalentemente adulti che non hanno curato la loro malformazione aggravando la situazione.
Nel peggiore dei casi, per una piccola parte dei nostri giovani pazienti, potrebbe essere necessario il busto. Una prova impegnativa da affrontare, ma che conduce ad ottimi risultati. Nei restanti casi o si opta per la “vigile attesa”, cioè si monitora il paziente con visite periodiche seguendo lo sviluppo e la crescita della colonna vertebrale, o si aggiungono esercizi specifici che servono a ridurre la curvatura della colonna vertebrale.
È utile ribadire, in ultima istanza, che non esistono legami assoluti tra la scoliosi e la vita sedentaria o l’abitudine a posture scorrete. Allo stesso modo non si può affermare che lo sport, una buona alimentazione e posture corrette possano curare la scoliosi.
Va da sé che il benessere psicofisico influisce positivamente su qualunque situazione e su qualunque terapia. Ci sono però possibilità che un bambino affetto da scogliosi possa presentare sintomi di osteoporosi da adulto. In questo caso una vita sana, la cura della struttura ossea e muscolare e la prevenzione possono essere elementi fondamentali per il proprio benessere.